DISLESSIA DSA NEI BAMBINI : SEGNALI DIAGNOSI RIABILITAZIONE

Centro Accreditato Trattamento Dsa Milano



DISLESSIA ( DSA ) NEI BAMBINI: SEGNALI, DIAGNOSI, E RIABILITAZIONE.


   

La dislessia dell'età evolutiva è oggetto di molti studi

Personaggi famosi come Tom Cruise e altri hanno dichiarato i loro antichi deficit per sensibilizzare
alla conoscenza di questo disturbo dell'apprendimento ancora largamente sconosciuto. 
La Legge a livello europeo prevede un particolare intervento integrato in età prescolare. 
Ecco tutto ciò che c'è da sapere:


La dislessia è un disturbo dell’apprendimento e si individua nel corso delle scuole elementari, o già dall’ultimo anno di scuola materna se i bambini vengono avviati ad una pre-alfabetizzazione. 

La dislessia nei bambini si può manifestare sotto diverse forme, come: 


Difficoltà nella lettura, quindi, disortografia (errori ortografici) o disgrafia (se lo stesso corpo di scrittura non è chiaro)Difficoltà di calcolo e, di conseguenza, problemi con la matematica 
Difficoltà nel mettere le cose in ordine. 
Un bambino dislessico ha difficoltà, quindi, nel ricordare le parole che legge o che sente, così come nello scriverle e nel pronunciarle. 
Specialmente con parole nuove, la difficoltà è maggiore perchè, a differenza degli altri, non riesce a mettere in ordine le lettere che formano la parola e solitamente inverte il senso delle stesse, cambiando quelle di destra con quelle di sinistra. I suoi occhi, a volte, si muovono in modo irregolare e non uniforme quando legge.

E’ bene precisare che la dislessia non è una patologia né una malattia, bensì un disturbo su base neurologica. 

Dislessia bambino: diagnosi e test

In genere, il bambino dislessico appare brillante e molto intelligente ma è in grado di leggere  scrivere in maniera scarsa. Il suo disturbo non si manifesta mai come un vero e proprio deficit di apprendimento. Il bambino dislessico non resta mai troppo indietro rispetto agli altri ed è per questo che si tende a considerarlo soltanto pigro o svogliato. 
I test di apprendimento devono essere somministrati oralmente,in quanto, affidandosi solo alla scrittura il risultato potrebbe essere  fuorviante. Tuttavia, sono proprio test sulla scrittura e sulla lettura che riescono a diagnosticare la dislessia. 
In fase di diagnosi è molto importante comprendere quali possono essere le strategie compensative e adattive che il bambino mette in atto rispetto al suo deficit.

Le difficoltà che il bambino avverte spesso portano lo stesso ad attuare un comportamento di debolezza o di aggressività dovuto al sentirsi “diverso” e “incapace”. Si può altresì evidenziare una certa difficoltà nel mantenere l’attenzione tanto che si consiglia un sostegno all’apprendimento attraverso l’esperienza pratica: la sperimentazione, l’osservazione, e i supporti visivi.

Dislessia bambini: sintomi vista, lettura, scrittura
Il bambino dislessico può lamentare:
 
Vertigini mal di testa dolori di stomaco durante la lettura
È confuso con  numeri, parole, sequenze o spiegazioni verbali
Nella lettura o scrittura mostra ripetizioni, aggiunte, trasposizioni, omissioni, sostituzioni, inversioni di lettere, numeri e parole
Sembra avere difficoltà con la vista, tuttavia, alla visita oculistica non si rivela alcun problema
Estremamente appassionato, lungimirante e attento, manca però di percezione della profondità e vista periferica 
Legge e rilegge con poca comprensione 
Dislessia bambini: sintomi nell’udito e nel linguaggio
Ha un udito sviluppato e spesso si lascia distrarre dai suoni
Ha difficoltà a trasformare i pensieri in parole o lascia la frase incompleta
Balbetta sotto stress; traspone frasi, parole e sillabe quando parla 
Dislessia bambini: sintomi e abilità motorie 
Nel movimento può risultare non coordinato e disinteressato agli sport di squadra 
Ha una certa tendenza ad ammalarsi quando fa troppo movimento 
Può essere ambidestro, e spesso confonde destra e sinistra, sopra e sotto 
Dislessia bambini: sintomi nella gestione del tempo 
Ha difficoltà a capire il tempo, ad imparare informazioni in sequenza e di essere puntuale 
Ha difficoltà a leggere l’ora 
Nel calcolo matematico mostra dipendenza dal conteggio con le dita ma non riesce a fare i conti sulla carta 
Dislessia bambini: sintomi memoria e cognizione 
Ha ottima memoria a lungo termine rispetto ad esperienze, luoghi e volti. 
Ha invece scarsa memoria per le sequenze di fatti e di informazioni che non ha sperimentato 
Pensa soprattutto con le immagini e i sentimenti 

Quando il bambino si accorge di avere difficoltà di questo genere, tende a isolarsi e a relazionarsi poco e male con gli altri. Specialmente tra i banchi di scuola, il bambino affetto da dislessia trova molte difficoltà di apprendimento. Se i sintomi non sono ben noti agli stessi insegnanti, il bambino, di solito, viene giudicato pigro o distratto. 
E’ un fatto frequente però, che i bambini dislessici siano più portati, se non addirittura a eccellere rispetto ai loro coetanei, nelle arti creative come il teatro, la danza, il disegno. Scientificamente si ritiene che la causa principale della dislessia, sia da ricercare a livello sinaptico.

La Legge 8 ottobre del 2010 prevede la trattazione della dislessia come disturbo dell’apprendimento. Sin dal 2009 la dislessia è stata riconosciuta come sensibile di una trattazione adeguata sia durante l’anno scolastico, sia in sede d’esame. Gli specialisti coinvolti nella riabilitazione di questo disturbo sono molti e vanno dal pediatra, al logopedista, psicologi infantili e dell’apprendimento, neuropsichiatra infantile, lo psicomotricista e l’educatore. 
Prima di tutto è importante capire che quando un bambino è dislessico, vede lettere o parole invertite o confuse ma che in ciò non c’è niente di sbagliato: il problema, infatti, sta nel modo in cui la mente interpreta ciò che gli occhi vedono, quale illusione ottica della stampa.
Non tutti i bambini dislessici, inoltre, sono uguali. 
Ogni dislessico ha il suo profilo ed è bene distinguere la dislessia da qualsiasi altro disturbo infantile. L’elenco dei sintomi non è e non sarà mai esaustivo. Tuttavia, se un bambino ha difficoltà con l’ortografia e la scrittura, e presenta anche alcuni di questi segni identificativi che rientrano in una specifica difficoltà nell’apprendere, potrebbe essere il momento di pensare a una valutazione professionale. Di solito se la dislessia non viene diagnosticata per tempo, può condizionare una persona per tutta la vita. 
La perdita di autostima è la prima conseguenza. Questa porterà il bambino durante la crescita, a compiere delle scelte basate più sugli insuccessi accumulati che sulle proprie attitudini. 
Il lavoro sinergico dell’equipe scuola-terapeuti e famiglia, può aiutare un bambino dislessico, nel proprio percorso di crescita, a migliorare nettamente la sua condizione mentale di deficit. Il ragazzo dislessico impara a superare gli ostacoli e a nutrire sempre più fiducia in se stesso e nelle sue capacità.
A scuola i bambini possono usufruire di supporti adatti quali computer e software adatti. 

- Nel caso di discalculia, il bambino utilizzerà la calcolatrice.


E’ doveroso, per esempio, non sovraccaricarlo di impegni e compiti, sottolineando la difficoltà all’apprendimento. E’ bene, invece, incoraggiare quelle che sono le sue attitudini, proteggendolo, senza viziarlo, da inutili situazioni imbarazzanti e da carichi troppo onerosi. 
La dislessia è ancora oggi oggetto di studio anche se la Ricerca, soprattutto in Italia, è lenta per via delle difficoltà finanziarie dell’Università.
Un punto importante è informare la scuola, fare sensibilizzazione e diffondere le conoscenze attualmente acquisite tra i terapisti della riabilitazione. Questo favorirebbe sicuramente la non cronicizzazione del problema, migliorando l’accoglimento e la consapevolezza dello stesso. 
Nell’ottica della sensibilizzazione molti personaggi famosi hanno dichiarato la loro dislessia: da Orlando Bloom a Tom Cruise ad Einstein lottando contro il “tabù del non parlare” ma di trasmettere al bambino che seppur dislessico può realizzare i propri sogni.

Centro Diagnosi dislessia milano
www.centroamamente.it




Articolo scritto da: Cinzia Rampino